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Modellino elicottero AGUSTA A109
Power, Polizia Modello in metallo, parti mobili, con vetrina
plastica
scale 1/43
Bellissimo
modellino di elicottero Agusta A-109 Power nella livrea della Polizia
Italiana. Modello in metallo con parti in plastica nobile e vetrinetta in
plastica. Produttore: New-Ray Toys Co.
Cenni storici
(gentile concessione di Wikipedia)
L'AgustaWestland AW109 (in precedenza A109) è un elicottero multiruolo a otto posti biturbina, progettato in Italia dall’Agusta (confluita nel 2000 nella AgustaWestland) e commercializzato a partire dagli anni settanta.Alla fine degli anni sessanta, l’Agusta ideò l’ A109 come elicottero civile monomotore. La ricerca delle prestazioni desiderate, però, portò alla scelta di cambiare il progetto iniziale e nel 1969 venne presa la decisione di utilizzare due turbine Allison 250-C14. L’Agusta abbandonò una possibile versione militare (l’ A109B) e si concentrò su una a otto posti denominata A109C.
Il primo dei tre prototipi iniziali volò per la prima volta il 4 agosto 1971. Seguì un lungo periodo di messa a punto e il primo esemplare di produzione effettuò il primo volo nell'aprile 1975, mentre le consegne iniziarono nel 1976. Il prodotto divenne subito un successo e venne impiegato in molti ruoli oltre quello del trasporto leggero, come per esempio eliambulanza e ricerca e salvataggio.
Il modello inizialmente doveva chiamarsi "Hirundo", nome latino della rondine, ma il nome non si è mai veramente affermato e lo si è chiamato generalmente solo A109. Più recentemente si sono utilizzate le denominazioni commerciali Power, Èlite e Grand.
Nel 1975, l’Agusta considerò nuovamente la possibilità di realizzare una versione militare ed eseguì alcune prove tra il 1976 e il 1977 con cinque A109A equipaggiati con i missili anticarro BGM-71 TOW. Dalle esperienze maturate vennero sviluppate due versioni: una leggera da attacco o Close Air Support e una per operazioni navali. I cinque elicotteri vennero acquisiti dall’Esercito Italiano che equipaggiò l’allora Aviazione Leggera dell'Esercito e li rinominò A109 AT.
Sebbene l’elicottero si distingua rispetto a molti concorrenti per l’avere il carrello retrattile , dieci anni dopo, nel 1987 , l’Esercito Italiano ordinò altri 24 elicotteri nella configurazione A109 CM con carrello fisso. Vennero acquisite due configurazioni: la prima semplificata A109 EOA-1 in 16 esemplari di cui uno perso in un incidente di volo, più altri 8 nella configurazione completa EOA-2[1] .
Nello stesso periodo, le forze armate del Belgio, dopo un'accesa competizione con i francesi, ordinarono circa 40 elicotteri di questo tipo. La commessa si rivelò una pessima pubblicità allorché, a prescindere dalla qualità del prodotto, nel 1988 venne alla luce uno scandalo per corruzione, quando venne appurato che erano state pagate tangenti ai due partiti socialisti belgi al governo per oltre 50 milioni di franchi per ottenere la commessa. Lo scandalo portò alle dimissioni e alla incriminazione del segretario generale della NATO Willy Claes[2] . Lo scandalo, raggiunse in Belgio la fama dello scandalo Lockheed in Italia, relativo all'acquisto di 14 C-130 Hercules agli inizi anni settanta.
L’evoluzione del progetto avutasi negli anni novanta si concretizzò con la messa in produzione della variante A109E, battezzata "Power". L'ottenimento per questa versione della certificazione JAR-OPS 3 Classe 1 Categoria A (decollo ed atterraggio anche con un motore in avaria)[3], unitamente alla abilitazione IFR in configurazione singolo pilota (operazioni consentite di notte e in ogni condizione meteorologica), portò ad un forte recupero di immagine e di mercato che, tra i vari momenti positivi, ha avuto quello della aggiudicazione della commessa per la U.S. Coast Guard. Dopo severe prove comparative, sono stati acquisiti alcuni A109E Power, rinominati MH-68A Stingray, per equipaggiare il reparto HITRON (Helicopter Interdiction Tactical Squadron) nel ruolo di elicotteri armati da interdizione a corto raggio, specializzati nella caccia ad alta velocità contro il contrabbando di droga [4].
L'A109 in versione civile è attualmente in produzione presso lo stabilimento di assemblaggio finale di Vergiate in provincia di Varese. È disponibile nelle varianti Power, Èlite con allestimenti di pregio e Grand con cabina allungata.
Le versioni militari in produzione prendono il nome di LUH (Light Utility Helicopter) o LOH (Light Observation Helicopter)
Le fusoliere dell'A109 sono prodotte anche dalla Państwowe Zakłady Lotnicze (PZL) polacca. Nel 2006 è stata consegnata la 500° fusoliera prodotta da questo costruttore, confermando il successo di dieci anni di collaborazione tra queste aziende.
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