Molto
spesso, quando vengono illustrate le caratteristiche di un velivolo,
viene indicata la tipologia del profilo adottata per l'ala.
Frequentemente il tipo di profilo adottato è un profilo di tipo NACA.
La sigla NACA era
la sigla dell'agenzia per gli studi aeronautici degli Stati Uniti;
successivamente tale sigla, con l'avvento dell'era spaziale, venne
modificata con la con la conosciutissima sigla NASA. Si deve alla NACA
l'importantissimo lavoro di progettare più tipologie di profili,
sperimentandole in galleria del vento e tracciando per ogni profilo le
curve aerodinamiche
CL-alfa
e CL-CD
(vedi lezione apposita su tali curve aerodinamiche). Per più generazioni
di progettisti aeronautici, tali profili furono il punto di riferimento
per il progetto aerodinamico dei velivoli (ad esempio il diffusissimo e
leggendario Cessna F.172 ha un profilo alare NACA). Ogni profilo NACA è
contraddistinto da matricole numeriche. Esistono tre famiglie principali
di profili Naca: i profili con matricola di 4 cifre, i profili con
matricola di 5 cifre e quelli con matricola a 6 cifre. Ogni cifra
della matricola ha un preciso significato, e può indicare una particolare
caratteristica
geometrica del profilo o una sua caratteristica aerodinamica. Le
caratteristiche aerodinamiche sono indicate dalle matricole dei profili
a sei cifre. Questi ultimi vennero studiati alla vigilia della seconda
guerra mondiale. La loro caratteristica fondamentale è quella di
garantire uno strato limite laminare sul dorso del profilo al variare,
entro un certo intervallo, dell'angolo di incidenza (vedi lezione sullo
strato limite). Questo mantenimento permette di abbassare il valore del
coefficiente di resistenza CD
e quindi di ridurre la resistenza aerodinamica. Tale tipologia di
profili alari venne utilizzata per la prima volta sul caccia P51
Mustang. Proprio la riduzione della resistenza aerodinamica ottenuta con
il mantenimento dello strato limite laminare sul dorso dell'ala, permise
a tale velivolo di essere il più veloce tra tutti i caccia ad elica del
secondo conflitto mondiale. Sulla curva aerodinamica CL-CD,
tale
riduzione del coefficiente di resistenza e visibile con la cosiddetta
"tazza di laminarità" (tale caratteristica della curva sarà
analizzata in una prossima lezione).
Ing.
Massimiliano Ghielmetti; docente di Aerotecnica
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